Pubblicazioni


1979

S. Maria di Piazza Alta
Pagnani, Bittarelli - Sarnano.


1990

Reperti e scavi nel territorio
Marengo, Profumo, Bittarelli - Centro Studi Sarnanesi.


1996

Castelli, Rocche, Torri Cinte Fortificate delle Marche, Vol.III
Maurizio Mauro - Istituto Italiano dei Castelli, sezione Marche.


2001

Castelli delle Marche, I castelli dello Stato di Fermo, Vol. IV
Maurizio Mauro- Istituto Italiano dei Castelli, sezione Marche.


2006

copertina-la-chiesa-di-san-costanzo.jpg La Chiesa di Poggio San Costanzo
lineamenti storici artistici e cronaca del restauro
Armellini, Cicconi, Porfiri, Profumo - Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata.


2009

I Signori di Brunforte, i loro castelli e il Comune di Sarnano
Rossetti, Tartabini – Comunità Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio.


2011

La Valle di Terro
La Storia di un territorio non è solo quella che studiamo sui banchi di scuola, storia di personaggi famosi e castelli, di monumenti e battaglie; ma è soprattutto storia "minore", di donne e di uomini che nei secoli hanno modificato la terra dove si sono trovati a vivere, coltivando campi, deviando il corso di torrenti, costruendo strade, case e ponti, migliorando la propria condizione di vita e quella dei posteri a prezzo di quotidiani sacrifici, in continua lotta e simbiosi con la natura. Questo libro vuole valorizzare proprio la storia "minore" di un piccolo territorio della Regione Marche: "minore", sì, ma senza la quale nessuna altra Storia sarebbe mai possibile.


2014

Chiesa di Coldipastine
Un luogo di preghiera a confronto con il vivere quotidiano.


2015
SAN FRANCESCO ERA DI FAMIGLIA PICENA?!
-Perché S.Francesco si chiamava Giovanni
-Il sigillo di S.Francesco per Sarnano

La frase “la verità storica non esiste” presente nell’introduzione di questo saggio, è stata oggetto di appunto perché mi è stato detto che i fatti storici sono esistiti e come tali inconfutabili. Però quello che si intende per storia è la sequenza degli eventi raccontata, non metto in dubbio l’evento che di per sé è esistito, ma il modo e le condizioni con il quale comunque l’evento ci viene trasmesso.


2021

ZIBALDONE
Riflessioni durante la vita e la professione di un architetto e il terremoto del 2016

GEOMETRIA DELLA VITA

È consolidata l’immagine geometrica dello svolgersi della vita come una parabola. Nascita, crescita fino al vertice, poi il lento declino fino alla fine. Questo è un grossolano errore di valutazione dell’evolversi del vivere, osannando alcuni periodi, quelli verso il vertice e nei dintorni del vertice, sottovalutando la parte in discesa ed anzi lamentandosi dei tempi che ne conseguono tacciandoli come ormai relativi alla fine, deboli ed inutili. Non è così. La vita è paragonabile solo ad una retta orizzontale, e come tutte le rette composta da una serie di punti. Questi punti rappresentano la caratteristica della vita in quel punto e solo in quello, con le sue particolarità irripetibili ed uniche. Ogni punto è fondamentale, con la sua specificità, per la composizione della retta, cioè della vita; se mancasse un solo punto non esisterebbe né la retta né la vita. Ogni punto è ineguagliabile e non paragonabile con nessun altro per posizione e tempo, ma proprio per questo è indispensabile e straordinario nel suo valore. Quindi ogni punto dell’età ha le sue caratteristiche diverse dalle altre e per questo motivo fondamentale, culturalmente, storicamente, affettivamente, fisicamente ecc., basta fare l’analisi di ogni punto, preso a sé senza confronti, poiché al punto per essere punto non servono paragoni di sorta, esiste ed ha il suo valore assoluto per definizione. Questo è il modo di vedere la vita ed amare i punti perché comunque caratteristicamente unici, irripetibili e non paragonabili ad altri, questa è la vita, non la parabola piagnona. Bisogna cercare di creare più punti possibile e crearli il più interessanti possibile per sé e per gli altri. Oltretutto il punto allunga la vita, perché la retta al contrario della parabola, non ha fine.

Ho raccolto questi scritti, che avevo inserito volta per volta nel mio sito professionale Internet, per non dimenticare e per ripercorrere tramite loro alcuni anni di vita e di professione di architetto a Sarnano. Non è un racconto né una biografia, solo una raccolta di alcune considerazioni di quotidiana contingenza di vita e professione, che di solito passano senza lasciare traccia, e quindi con facilità vengono dimenticate, sono punti della vita. Invece se scritti, costituiscono la documentazione del percorso della propria storia culturale. Gli scritti sono stati disposti più o meno in sequenza temporale, ma i concetti sono nati molto prima della datazione.

Sarnano, 2016-2019

Anni del terremoto e della pandemia


2022

L'ALTRO RESTAURO
La Sensazione e l'Emozione

I concetti sul restauro espressi in questo saggio sono il risultato di 45 anni di professione di architetto e di documentazione letteraria sul tema. Ho assistito a molti dibattiti e convegni sul restauro dei beni culturali storico-artistici, e sempre ho riscontrato carenze e dogmi che non mi hanno mai lasciato pienamente accondiscendente con le risultanze finali. Pertanto ho voluto mettere per iscritto alcune mie considerazioni sul concetto di restauro, considerazioni molto private che non pretendono di modificare le teorie canoniche, ma spero che inducano perlomeno a far riflettere sul fatto che ci possono essere alternative alle dottrine riconosciute e provare a praticarle per considerarne i risultati.

Il dubbio è sempre l’origine, lo stimolo del progresso, dell’evoluzione. Se alla moglie del cavernicolo non fosse venuto il dubbio che forse poteva esistere una grotta migliore di quella dove abitava e non avesse sollecitato l’uomo alla ricerca, ancora saremmo là, alla prima grotta.

Quindi spero almeno che questo saggio possa generare qualche dubbio sul dogmatico concetto di restauro imposto ad ogni intervento nel nostro tempo.