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Commenti e Saggi


19. Beni Culturali e Beni Pallonari


Tempo fa ho inviato questa lettera ai maggiori giornali sportivi Italiani: nessuna risposta. Per il “nulla” si spendono tanti soldi e tante parole, per le cose di valore non si risponde.

Spett.le
Direttore di
QUOTIDIANO SPORTIVO
Sarnano 10 ottobre 2014

Egregio Direttore,

Sono Giuseppe Gentili architetto di Sarnano MC, trovandomi molto spesso per professione in mezzo a molteplici beni storico - culturali che caratterizzano l’Italia nel mondo, ma che si presentano quasi sempre in stato di decomposizione, beni culturali che sono la sola attività capace di generare infiniti posti di lavoro se ben indirizzati, considerato che attualmente solo alcune categorie professionali possono avere i capitali necessari a tale rinascita culturale, vorrei proporle un grande progetto sul restauro.

Attualmente la categoria professionale che dispone di ampie risorse economiche è solo quella dei calciatori professionisti, dei quali voi con il vostro giornale siete possiamo dire il mentore . Se Voi con una vostra campagna continua, mirata e suadente veicolaste il concetto secondo il quale si passa alla storia non con il gioco del calcio ma attraverso i suoi frutti e cioè restaurando le infinite opere d’arte che costellano l’Italia: architetture, sculture, pitture, ceramiche ecc. avremmo realizzato il progetto. Si consideri anche la possibilità di scaricare dalle tasse, secondo la nuova legge, fino al 65% della spesa per l’intervento di restauro. Quindi ogni professionista del calcio potrebbe, anche con somme modeste o speriamo rilevanti, restaurare una delle tante cose che necessitano di restauro, dalle piccole alle grandi . La quantità degli interventi realizzati a seconda delle somme messe a disposizione produrrebbe un duplice effetto: 1) il professionista calciatore resterebbe nella storia come mecenate, legando così il suo nome ad un bene culturale da lui scelto restaurato e seguito, intervento che sceglierebbe liberamente in base a degli elenchi che ogni regione potrebbero predisporre; 2) La nazione Italia avrebbe negli anni una infinità di beni culturali restaurati che oltre ad incentivare il turismo e di conseguenza l’aumento degli occupati, determinerebbero un immediata crescita di posti di lavoro in tantissimi settori base necessari al restauro.

A seconda di come il vostro giornale presenterà la cosa si potrebbe anche instaurare una sorta di competizione: per esempio qualcuno ha mai proposto ad un calciatore di diventare proprietario o comproprietario di un castello, restaurato con i suoi fondi? Credete che una cosa del genere non abbia attrazione? Non sia stimolante? Io dico di si. Non solo il castello ma vedere il proprio nome legato al restauro di una serie di affreschi del 400 o simili credete che non riempia di orgoglio più di qualunque altro acquisto? Penso che se Lei direttore prendesse questo progetto come impegno il suo giornale diventerebbe l’orgoglio della Nazione.

Detto ciò Le dico anche che sono comproprietario insieme ad un mio amico di una Rocca del secolo XI, acquistata per bloccarne il disfacimento, e per questo sto cercando sponsor per condividerne la proprietà oppure per cederla totalmente, purché la Roccacolonnalta sia salva.

Per cortesia La prego di inviarmi una qualunque risposta in modo che io possa proporre il progetto ad altre testate e professioni , nel caso il suo giornale non sia interessato alla cosa; pensate agli infiniti mecenati della storia, senza i quali oggi non avremmo nulla. Questo progetto lo debbo portare a compimento.

La ringrazio per l’attenzione e Le invio cordiali saluti

Arch. Giuseppe Gentili