Indice

Commenti e Saggi


49. Dall'opera al carattere


Questo è il regalo di una amica collaboratrice, una sua tela fatta in età giovanile. L’ analisi di questo olio su tela, derivante da attenta e meditata osservazione, porta a scoprire il carattere interiore e poco manifesto dell’artista.

La personalità che si evidenzia è quella che non ammette vincoli alla sua libertà, sia espressiva che fisica. Infatti non sono presenti vestiti di sorta nella rappresentazione, neanche al momento dismessi e temporaneamente posti a lato. Il corpo nudo è libero nella sua fisicità ben evidenziata, e non ha impedimenti. La contorsione del busto e del capo manifestano proprio questo carattere che pur nella limitatezza dello spazio mantiene comunque la sua interezza, si curva agli eventi esterni pur rimanendo la figura integra, tutte le parti del corpo sono presenti. La personalità suesposta però subisce, molto controvoglia, e per varie motivazioni, le limitazioni della libertà provenienti dall’esterno, limitazioni e interferenze fisiche, limitazioni dovute al vivere, (la cornice, lo spazio che la costringe) ma il suo spirito resta intatto, non ne è intaccato almeno in superficie, i suoi muscoli sono tesi ma ben composti, l’espressione è comunque serena e consapevole. Accetta le difficoltà senza manifesta sofferenza.

Un bello spirito, non c’è che dire, forse troppo taciturno e poco propenso a comunicare i propri pensieri e sentimenti. Difficile da affiancare, difficile interloquirci, ma molto accattivante ed affascinante.

Questo è quello che fanno i critici d’arte: parole e parole. Se un’opera piace, non c’è bisogno di alcuna dotta interpretazione per entrare in empatia con essa.

Sarnano, 2002

Arch. Giuseppe Gentili